The Strain – Recensione 3×10 – The Fall [Season Finale]

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Volendo fare dell’ironia spicciola, “The Fall” è una bomba di episodio. Letteralmente. In tutti i sensi. Non c’è altro da dire sul season finale di questa terza stagione di The Strain, ormai chiaramente una delle serie televisive più interessanti degli ultimi anni. Ma dove eravamo rimasti e cosa è successo? Eichorst, gravemente ferito, riceve assistenza dal Master, Palmer trova un tremendo castigo dopo il male fatto e i sotterfugi e i tradimenti compiuti e i the-fall1nostri cercano di allearsi tra loro per poi vedere i propri sforzi vanificati dalla stupidità di un bambino. Ma andiamo con ordine.
Gran parte dell’episodio è di Palmer. L’uomo, conscio di stare correndo un grosso rischio, continua nella sua alleanza con Setrakian & Co., ma viene – prevedibilmente – schiacciato dalla furia del Master che, diabolicamente, si impossessa del suo corpo senza che l’uomo abbia il tempo di fiatare. Scopriamo così che l’antico vampiro non solo ha precedentemente preso il corpo di una persona qualunque, ma anche che, tanto è il risentimento che cova verso Eldritch, che decide di “saltare” nel suo corpo per poi tendere una trappola ai suoi nemici. Un colpo di scena geniale e spiazzante, dato che praticamente tutti si aspettavano che il Master avrebbe semplicemente ucciso l’anziano miliardario!
E, invece, il vampiro dimostra tutta la saggezza dei suoi tanti secoli di vita e finisce per avere un aspetto che gli garantisce tutti i privilegi di Palmer e riesce pure ad ingannare (seppur brevemente) Goodweather e Setrakian. Purtroppo per lui il piano dei nostri ammazzavampiri va in porto e, con l’aiuto di Quinlan e della cassa foderata in argento, viene intrappolato in una prigione inespugnabile dall’interno. La lotta è ardua e lascia con il fiato sospeso, tanto da far temere che i buoni non ce la facciano a sopraffare il potente avversario sino ad una fine per certi versi inaspettata dato il titolo dell’episodio (letteralmente “La Caduta”, ipotizzando che si riferisca alla civiltà o comunque a New York). Il Master, tanto temuto per tre stagioni e 41 giorni, è neutralizzato grazie all’abilità di un gruppetto eterogeneo di umani più un mezzo sangue. Chi l’avrebbe mai detto?
Ma, prima di proseguire e di parlare dell’esplosivo finale, occorre fermarsi un attimo su Eichorst. Chi credeva che fosse spacciato (non io, non ho dubitato un attimo che questo astutissimo succhia sangue si sarebbe salvato), ovviamente si sbagliava: del resto, come poteva il Master permettere che il suo miglior alleato perisse in quel modo? E, difatti, a spese di due poveri civili, l’ex nazista viene salvato e curato col “bianco”. La sua è una figura fondamentale nell’economia dello show, sin dalla prima stagione è stato uno dei pilastri di questa serie, tanto da risultare ben più odiato (anzi, amato!) del suo stesso padrone che, come villain, manca un po’ di presenza e carisma. Richard Sammel, attore tedesco interprete del perfido lacchè, non avrà mai abbastanza elogi per come è riuscito magistralmente a portare sullo schermo un cattivo degno di questo appellativo, un personaggio subdolo, spietato ma al contempo incredibilmente ammaliante come Eichorst. Speriamo che la quarta stagione gli riservi più spazio di quanto abbia fatto la terza, che lo ha visto un po’ defilato rispetto alle due precedenti.
Thomas, dicevamo, si salva e si adopera per portare a compimento il distruttivo piano del Padrone e viene aiutato in questo (inconsapevolmente e tanto stupidamente) da Zack, che si dimostra un ragazzino sì traumatizzato dagli eventi (non ultimo aver visto Ephraim uccidere, seppur giustamente, la madre Kelly), ma anche un grandissimo irresponsabile e immaturo: col suo gesto, il consapevole avvio della detonazione, spazza via scientemente parte dithe-fall-2 New York, dando inizio ad un’era oscura che vede il sole eclissarsi e gli strigoi invadere le strade della città.
Un finale drammatico, inaspettato, spiazzante. L’innocenza (ma quale?) di un bambino ha spazzato via ogni speranza. L’umanità è condannata? Vediamo i nostri fuggire sotto terra, unico posto “sicuro” dove ripararsi dal nemico e, soprattutto, dalle radiazioni. Goodweather riuscirà a mettersi in salvo? E qual è esattamente il piano che ha il Master per Zack? Tutte domande spontanee e legittime, che troveranno risposta solo tra circa un anno, quando potremo vedere la quarta ed ultima stagione di questo gioiellino televisivo di Guillermo del Toro e Carlton Cuse, basato sulla trilogia di libri Nocturna, scritta dallo stesso del Toro con Chuck Hogan.
Questa 3×10 ha tutto quello che un bel finale di stagione (di una serie fantasy horror) dovrebbe avere: suspance, tensione, sentimento e una chiusura sconvolgente in grado di far sorgere nello spettatore il bisogno di averne ancora.

Vi ringrazio per aver letto le recensioni mie e della mia collega Serendipity e vi invito a passare dalla nostra pagina amica The Strain – Italia e a votarci come MIGLIOR SITO TELEVISIVO ai MIA 2016 (qui è spiegato come fare).

About Clizia Germinario

Grande appassionata di cinema, serie tv e cucina, ho iniziato ad avvicinarmi al mondo dei telefilm a fine anni ’90, ma ne sono diventata addicted solo diversi anni dopo. Non ho un genere preferito, pur avendo una spiccata predilezione per gli show (come i film, del resto!) che parlano di vampiri e licantropi o, più in generale, di soprannaturale: non per niente il mio serial preferito è l’ineguagliato “Buffy the Vampire Slayer”.

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2 comments

  1. Una bomba? Confido in senso dispregiativo.
    Una delle serie TV più interessanti in tema horror di questi ultimi tempi, bellissima e piena di suspance fino alla nona puntata della terza stagione… rovina tutto con una serie di “colpi di scena” da sceneggiatura di serie Z in stile “Deus Ex Machina” nell’ultima puntata.
    Terribile, davvero terribile la forzatura oscena che hanno messo in atto in quest’ultima puntata. Un decadimento di qualità senza precedenti.

    • Clizia Germinario

      Chiaramente abbiamo opinioni differenti, ma va bene così. Ritengo che questo finale sia stato più che sensato (dalla faccenda Master/Palmer all’esplosione) e coerente in relazione ai futuri sviluppi della serie: se l’intenzione degli autori è (come sembra) di ricalcare a grandi linee la trama della trilogia cartacea “Nocturna”, nella prossima stagione avremo uno scenario apocalittico che per certi versi si avvicina a quanto visto nel film “Daybreakers – l’ultimo vampiro” e nella serie tv “Van Helsing”.
      La bomba è il preludio, l’inizio di una Notte Eterna (titolo dell’ultimo dei romanzi) in cui la civiltà è ormai caduta. Cosa, tra l’altro, facilmente intuibile da questo season finale (lo preciso per evitare mi si accusi di fare spoiler). Non quindi una forzatura, ma un passo necessario per arrivare all’ultimo capitolo di questa bella “storia dell’orrore”.

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